Loading

La Storia

Maria Sabetti,

nata a Napoli nel 1964, è un’ artista completa e complessa in grado di spaziare dalle incisioni alle sculture in ceramica, dal video alle opere su tela.

La sua arte e le sue creazioni nascono alle porte di Napoli, a Bagnoli, a pochi passi dal mare e dalla splendida Nisida, dove Maria Sabetti ha fondato il suo marchio MASA rappresentazione della sua dimensione artistica evocata dal mondo dell’infanzia e dai colori intensi della sua terra ma soprattutto dai suoi studi e dal suo background artistico.

Comincia giovanissima ad amare l’arte e la pittura. Inizia così a rappresentare su telale sue personali visioniintrospettive sui comportamenti degli uomini e sugli stati dello spirito. Nel 1993 fa la sua prima personale di pittura intitolata “Percezioni” ripetendo l’esperienza nel 1994 con la personale “Diversità” a Napoli.

Nel giugno del 1996 partecipa alla collettiva di pittura presso l’ex Ospedale Psichiatrico Frullone di Napoli curata dal prof. Angelo Calabrese e intitolata “Il volo di Psiche” perfettamente in linea che le tematiche a lei più care.

Sempre a cura del prof. Angelo Calabrese nel marzo del 1997 presso il comune di Casalnuovo in provincia di Napoli tiene la sua personale di pittura intitolata “Bios & Bia”.

Nel 1998 partecipa al concorso di pittura organizzato dall’Associazione Helios di Quarto in provincia di Napoli vincendo il terzo premio. Con il passare del tempo allarga l’ambito dell’espressione artistica e nel 1999 partecipa al concorso “Murales” organizzato dal comune di Mondragone vincendo il secondo premio.

Nel 2000 si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Napoli dove consegue la laurea in “Arti Visive” nel 2005. Nel 2002 partecipa con il cortometraggio “Intromissioni” alla VII edizione del Premio Troisi risultando selezionata come finalista. Inoltre la tecnica dell’incisione diventa il nuovo terreno con cui sperimentare ed esprimersi: l’acquaforte, la punta secca, la maniera nera e la xilografia diventano in breve tempo gli strumenti con cui rappresentare i personali stati d’animo e per raccontare il suo mondo fantastico.

Partecipa a collettive di incisione in varie città d’Italia tra cui Scafati, Urbino, San Giorgio a Cremano e nella stessa Napoli presso l’Accademia di Belle Arti con la personale tenutasi nel dicembre del 2003. Si dedica alla ceramica dando vita a sculture con tecnica Raku, con cui riesce a creare volti e corpi dallo straordinario coinvolgimento emotivo.

Con degli enormi Troni interamente in ceramica partecipa, nel giugno del 2004 alla collettiva “Artdesign 2004” promossa dall’Associazione Archimass Laboratorio Design di Napoli e curata dal prof. Gerardo Pedicini, esponendo una sua creazione in ceramica artistica. Nel 2005 allestimento con murales in una stanza dell’Hotel Alexandremuseuem a Pesaro dal titolo Mather.

Nel 2006 è selezionata al concorso “Lodifaceramica”. Nel 2010 partecipa alla Biennale della Ceramica Argillà di Faenza. Nel 2011 partecipa alla rassegna “Raro design” nella città di Napoli.

Nel 2012 partecipa alla mostra itinerante “Pandora” con prime esposizioni nel Museo di Arti Applicate di Nocera Superiore e successivamente a Cava dei Tirreni. Nel 2012partecipa alla quinta edizione di Wine & Design.

Nel 2013 mostra concorso di ceramica a Grottaglie presso il Castello Episcopio. Mostra concorso di ceramica a Villa Rufolo Ravello ottobre 2014. Nel 2014 mostra di ceramica ad Ogliara Salerno al Museo Città Creativa.

Nel 2013 mostra di ceramica Natale tra le mani alla Medioteca Marte di Cava dei Tirreni. Esposizione all’archivio dell’architettura contemporanea di Salerno. Mostra di ceramica dal Titolo”Fragilità il tuo nome è donna” al palazzo civico delle arti Agropoli dicembre 2016.

Ottobre 2016 collettiva al Complesso monumentale di Donnareggina Napoli in occasione del Giubileo dell’arti. Mostra collettiva presso l’Alelier Controsegno dal titolo “Incisione al Femminile” 2017 Pozzuoli.

Di notevole interesse sono gli oggetti in ceramica interamente forgiati e decorati a mano che fanno parte della serie “Era”e della serie “Troni”.